FAQ

Ci sono poi alcune specifiche che ci sentiamo di fare, in quanto frutto di domande piuttosto frequenti nell’ambiente:

Qual è la differenza tra un Rapporto di Taratura e un Certificato di Taratura?

Con il termine “Certificato di Taratura” si identifica il documento emesso da un Centro accreditato dal SIT (SIT – Servizio di Taratura in Italia – dal 2010 LAT – Laboratorio Accreditato Tarature).
Le attività inerenti alla emissione del Certificato di Taratura rispondono direttamente sia ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura) sia al regolamento del SIT.
Il garante delle attività è lo stesso SIT, in quanto vi sovrintende con l’approvazione delle procedure di misura adottate dal Centro, con periodiche visite ispettive, curando l’esecuzione e il monitoraggio di confronti interlaboratorio, ecc.
Mediante l’espletamento di questi controlli il SIT garantisce la conformità dell’organizzazione del Centro accreditato a tutte le prescrizioni della norma suddetta.
Il cliente che abbina a un proprio campione o strumento di misura un Certificato di Taratura emesso da un Centro accreditato non ha nessun onere ulteriore per dimostrare eventualmente a terze parti che il servizio metrologico acquisito è stato svolto in conformità a quanto previsto dalla norma; inoltre il Certificato garantisce senza onere di prova la riferibilità dei risultati in esso contenuti.

I Rapporti di Taratura sono emessi a fronte di procedure approvate da esperti metrologici del Laboratorio che li emette.
In molti casi il Laboratorio mantiene la riferibilità dei risultati di taratura avendo a disposizione i necessari campioni dotati di Certificati SIT ed è in grado di assicurare l’adeguatezza delle misurazioni per mezzo di confronti interni.
Il sistema di gestione per la qualità è usualmente monitorato da personale qualificato del Laboratorio.
Il garante delle attività è, in questo caso, il Laboratorio stesso e/o la struttura aziendale in cui esso opera. Il cliente che abbina a un proprio campione o strumento di misura un Rapporto di Taratura emesso da un Laboratorio di questo tipo ha l’onere –ove richiesto- di dimostrare eventualmente a terze parti (conformemente alle le proprie procedure di certificazione dei fornitori) che il servizio metrologico acquisito è stato effettivamente svolto in conformità a quanto previsto dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, nonché di documentare in base a quali confronti tecnici è stata mantenuta la riferibilità dei risultati delle tarature.

Definizione tratta da www.tarature.com, ogni diritto è di proprietà dell’autore della stessa.

Cosa si intende per “riferibile”, “taratura riferibile”, “riferibilità”

Per “riferibilità” si intende la “Proprietà del risultato di una misurazione consistente nel poterlo riferire a campioni appropriati, generalmente nazionali od internazionali, attraverso una catena ininterrotta di confronti.”

La “catena di riferibilità”, altro termine frequente nel settore, è quindi la “Successione ininterrotta di confronti aventi incertezze note, partendo dal singolo strumento sino a raggiungere campioni del più alto livello gerarchico (nazionali od internazionali).”

Definizioni tratte da www.tarature.com, ogni diritto è di proprietà dell’autore delle stesse.

Che differenza c’è tra “Taratura” e “Calibrazione”?

La taratura è una tipologia di caratterizzazione che ha come scopo la definizione delle caratteristiche metrologiche di uno strumento di misura. Questo avviene tramite un confronto di misure con uno strumento di riferimento, definito campione.
Lo strumento oggetto della taratura viene anche definito tarando.
È necessario evitare di confondere la taratura con la calibrazione: mentre la taratura è un’operazione che permette di definire le caratteristiche metrologiche di uno strumento, la calibrazione ha come obiettivo rendere lo strumento più accurato.
Tratto da wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Taratura

Per emettere Rapporti di Taratura bisogna essere in regime di ISO9001?

No, la certificazione di qualità aziendale non ha nulla a che vedere con l’emissione da parte di un Laboratorio di Rapporti di Taratura, per l’emissione dei quali sono richiesti determinati parametri (vedi la voce precedente “Rapporto di Taratura”)

Ogni quanto vanno fatti controllare per le Tarature gli strumenti?

Questa è una specifica che viene concordata tra il Cliente ed l’Ente Certificatore che lo segue, e viene riportata nel Manuale della Qualità aziendale.
Sono quindi i Clienti a doverci fornire questa informazione, e non viceversa.
In base alla tempistica fornita, ci attiveremo per avvisare il Cliente trascorso il tempo stabilito per i controlli (vedi la specifica “ Storico delle verifiche strumentali” nel menu “Certificazioni”).

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